30 OTTOBRE 2024
Stati Generali della salute e sicurezza sul lavoro
MONTECITORIO – SALA DELLA LUPA
#emozionato
Certamente l’emozione di relazionare, per AiFOS, in tema di salute e sicurezza nei cantieri avendo alle proprie spalle l’originale della Costituzione Italiana è altissima.
Grazie all’on. Chiara Gribaudo
per questa iniziativa verso una maggiore efficacia nella prevenzione degli infortuni sul lavoro.
RELAZIONE GEOM. STEFANO FARINA
Si stanno svolgendo presso la Camera dei Deputati a Roma gli Stati Generali della salute e sicurezza sul lavoro promossi dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.
In rappresentanza di Aifos ho avuto il piacere di relazionare al tavolo di lavoro edilizia.
I lavori, aperti dall’onorevole Cinzia Gribaudo, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta, e dall’intervento introduttivo del deputato Andrea Giaccone, sono proseguiti con un primo giro di relazioni dei partecipanti che hanno portato le loro istanze, evidenziato le criticità, proposto possibili ambiti di intervento.
Da parte mia, al di là del documento programmatico che avevo predisposto, ho cercato di portare la testimonianza e l’esperienza di 40 anni di vita di cantiere, approfondendo in particolare le tematiche legate alla pluralità delle figure ed alla responsabilità o deresponsabilizzazione di alcuni soggetti. Nell’intervento ho voluto evidenziare che, al centro del sistema sicurezza del cantiere, ci devono essere i lavoratori e non i documenti. Documenti che molte volte non sono altro che un copia-incolla e che non apportato alcun beneficio rispetto ad una prevenzione efficace.
Un secondo tema che ho trattato è stato quello di una necessaria ridefinizione dei compiti di alcuni soggetti, coordinatore in primis, ma anche una valutazione degli aspetti e requisiti delle figure di contorno (direttori operativi sicurezza e assistenti del CSE), figure normalmente presenti nella realtà dei cantieri, ma indefinite normativamente. Una precisazione è d’obbligo, il coordinatore è comunque responsabile della scelta dei suoi collaboratori, ma se vogliamo fare prevenzione efficace è a mio avviso necessario indicare quali sono i limiti invalicabili anche riguardo a tali figure.
Un ulteriore passaggio ha riguardato il coinvolgimento in cantiere delle varie figure, tra le quali RSPP, RLS, RLST, con l’evidenziazione delle enormi differenze tra i cantieri grandi e complessi e quelli medio/piccoli.
Infine, un punto sulla nuova patente a crediti che sembra abbia fatto scoprire a molti che in cantiere non ci sono solo edili, ma tante altre realtà di cui pochi a volte si è poco consapevoli.
Al termine di un primo giro di relazioni, siamo stati nuovamente invitati ad intervenire per approfondire alcuni aspetti legati alla qualificazione dei numerosi soggetti ed alla semplificazione.
Sono state quattro ore intense, passate velocemente e con l’approfondimento di molti temi importanti nell’ottica di una prevenzione efficace.