Lavoratori Autonomi: la Circolare 16/2012 del Ministero del Lavoro

Lavoratori autonomi – attività di cantiere – indicazioni operative per il personale ispettivo

Il 4 luglio 2012  il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha diffuso la circolare n. 16/2012 avente come oggetto “Lavoratori autonomi – attività di cantiere – indicazioni operative per il personale ispettivo”.

In tale Circolare vi sono numerosi chiarimenti volti a individuare, nell’ambito dell’edilizia, le caratteristiche tecniche che contraddistinguono l’attività autonoma da quella svolta dal personale dipendente delle imprese del comparto edile.

Il Ministero parlando di “sedicenti lavoratori autonomi” richiama le definizioni dell’art. 2222 del Codice Civile e sottolinea la necessità di indipendenza del lavoratore autonomo, di possesso e disponibilità di adeguata dotazione strumentale, rappresentata da macchine e attrezzature da cui sia possibile evincere una effettiva piena autonomia organizzativa e realizzativa delle intere opere eseguite.

 


Nella Circolare vengono date indicazioni precise al personale ispettivo, precisando che, ove non emergano fenomeni di conclamata sussistenza di un’effettiva organizzazione aziendale, il personale ispettivo è tenuto a ricondurre nell’ambito della nozione di subordinazione, le prestazioni dei lavoratori autonomi iscritti nel Registro delle Imprese o all’Albo delle imprese artigiane adibiti alle seguenti attività:

  • manovalanza;
  • muratura;
  • carpenteria;
  • rimozione amianto;
  • posizionamento di ferri e ponti;
  • addetti a macchine edili fornite dall’impresa committente o appaltatore.

Per ultimo la nota del Ministero precisa che il personale ispettivo, nel caso in cui riscontrasse situazioni improprie dell’attività autonoma, oltre a contestare al soggetto utilizzatore le violazioni in materia lavoristica e le conseguenti evasioni contributive, dovrà farlo anche con riferimento agli illeciti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in materia di sorveglianza sanitaria, nonché di mancata formazione ed informazione, adottando un provvedimento di prescrizione obbligatoria ai sensi del D. Lgs. n. 758/94.

 

 

 

Di recente tale argomento era stato affrontato pure dal Coordinamento Tecnico interregionale con uno specifico documento dal titolo: “Le irregolarità della presenza di lavoratori autonomi in cantiere”