"LE GRANDI ESCLUSE"
Pubblicato dall' AiFOS Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro indica tempi e contenuti della formazione per 44 attrezzature di lavoro non comprese nell'Accordo Stato-Regioni 22 febbraio 2012.
A cura di Stefano Farina
Introduzione di Lorenzo Fantini
Conclusioni di Rocco Ornella Vitale
Credits:
Hanno collaborato:
Chiara Ballarini
Sandro Bottoni
Lara Calanni Pileri
Marina Calabrese
Roberto Catana
Lorenzo Fantini
Stefano Farina
Antonella Grange
Nicoletto Raimondo
Silvia Pellegrino
Giancarlo Ronchi
Rocco Vitale
Daniele Zanoni
Grafica: Silvia Toselli e Giulia Vailati
Disegni: Federica Farina
La lettura delle sentenze civili e penali in materia di salute e sicurezza evidenzia da sempre la frequenza degli infortuni che sono legati all’utilizzo di attrezzature e strumenti di lavoro e la drammaticità delle conseguenze infortunistiche derivanti da un utilizzo di essi non coerente con le disposizioni vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e delle tecnopatie.
Tali fenomeni si possono ridurre drasticamente solo attraverso una attività educativa, che le aziende devono prevedere e pretendere, nei riguardi degli operatori, che – per mezzo di scelte dell’azienda non dettate da pur comprensibili esigenze economiche – comporti una crescita dei medesimi in termini culturali e, soprattutto, rispetto all’esistenza e alla necessità di applicazione giorno per giorno delle procedure di salute e sicurezza inderogabili e fondamentali in materia.
Da questa constatazione è nata l’idea di AiFOS di utilizzare la conoscenza, esperienza e competenza di alcuni degli straordinari “tecnici” associati per chiedergli di pensare a una descrizione dei percorsi di formazione e addestramento da garantire qualora le aziende utilizzino tipologie di attrezzature “non comprese” nella regolamentazione dell’Accordo del 22 febbraio 2012.
Le Grandi Escluse è quindi una pubblicazione che nasce dal lavoro e dall’esperienza ma che si sviluppa in modo completo e chiaro verso la descrizione delle caratteristiche delle attrezzature sulle quali svolgere formazione e addestramento e verso la definizione di processi educativi non solo del tutto rispettosi del quadro normativo vigente ma soprattutto sostenibili, replicabili e prima di tutto efficaci, che AiFOS mette a disposizione dei lettori, quale strumento di conoscenza, ausilio e crescita professionale.
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Abstract:
2. ANALISI GENERALE DEI SETTORI DI APPARTENENZA
2.1 Edilizia e costruzioni
Attività che si svolgono prevalentemente in cantieri temporanei o mobili
Certamente l’edilizia ed in generale il settore delle costruzioni è uno degli ambiti che più necessita di
approfondimento degli aspetti legati alla formazione all’uso delle attrezzature da parte degli operatori.
Le numerose tipologie di attrezzature, la necessità di adattamento al loro utilizzo in situazioni ed ambienti
notevolmente differenti, il numero elevato di addetti e l’altrettanto elevato numero di infortuni, nonché
numerosi altri fattori direttamente od indirettamente connessi alle attrezzature stesse, rendono necessario
garantire una corretta ed effettiva formazione dei lavoratori.
All’interno del settore edilizia sono state identificate le seguenti tipologie di attrezzatura:
- Attrezzature ordinarie, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento prevedono prevalentemente la presenza di un operatore addetto al suo funzionamento.
- Carico, scarico, movimentazione materiali con operatore a bordo, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento prevedono prevalentemente la presenza di un operatore a bordo macchina (con o senza sedile)
- Attrezzature particolari, ovvero attrezzature particolari che per il loro funzionamento prevedono obbligatoriamente la presenza di un operatore
2.2 Agricoltura e foreste
Attrezzature che si utilizzano in maniera indifferenziata in più settori
In maniera analoga all’edilizia, anche il settore agricoltura e foreste, vede una vasta gamma di attrezzature,
anche molto diverse tra loro sia dal punto di vista funzionale che da quello dimensionale ed operativo e
pertanto l’approfondimento formativo relativo al loro utilizzo diventa un tassello importante nella riduzione
degli infortuni.
All’interno del settore agricoltura e foreste sono state identificate le seguenti tipologie di attrezzature:
- Attrezzature ed accessori a motore indossabili o portatili, ovvero attrezzature indossabili, portatili o facilmente trasportabili (senza utilizzo di ulteriori attrezzature per il trasporto/movimentazione) e che per il loro funzionamento prevedono un’attenzione particolare da parte dell’operatore e l’adozione di specifici D.P.I.
- Attrezzature ordinarie, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento prevedono un’attenzione particolare da parte dell’operatore e l’adozione di specifici D.P.I.
- Attrezzature trainate, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento necessitano l’utilizzo di un’altra attrezzatura (es. trattore) alla quale devono essere collegate attraverso l’albero cardano.
2.3 Industria e logistica
Più complessa è stata la definizione delle tipologie da inserire in questo settore. La necessità di uniformare,
per quanto possibile, tali attrezzature, la vastità degli ambiti lavorativi, la loro differenziazione e le loro
peculiarità, hanno portato a inserire in questo settore alcune attrezzature che vengono utilizzate in ambiti
differenti, ma che possono rientrare a pieno titolo nella formazione trasversale degli operatori, ci riferiamo
in particolare al soccorso stradale e trasporto veicoli ed all’ambito cimiteriale.
All’interno del settore industria e logistica sono state identificate le seguenti tipologie di attrezzature:
- Carico, scarico, movimentazione materiali con operatore a bordo, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento prevedono obbligatoriamente la presenza di un operatore a bordo macchina
- Carico, scarico, movimentazione materiali con/senza operatore a bordo, ovvero attrezzature che a seconda del modello e della tipologia possono essere con o senza operatore a bordo
- Attrezzature per il sollevamento e spostamento materiali, ovvero attrezzature che vengono utilizzate per il sollevamento e lo spostamento di materiali e che sono fisse o scorrono su binari, carri gommati, ecc.
2.4 Altri settori: attrezzature per le attività di montagna
Attività legate ad ambienti montuosi o similari
Numerosi sono i settori che non rientrano in quelli precedentemente indicati.
In questa prima fase è stato approfondito l’ambito legato alle attrezzature utilizzate in montagna ed in particolare in presenza di neve.
3. EDILIZIA E COSTRUZIONI
Attività che si svolgono prevalentemente in cantieri temporanei o mobili.
3.1 Tipologie di attrezzature
A - Attrezzature ordinarie, ovvero attrezzature che per il loro funzionamento prevedono
prevalentemente la presenza di un operatore addetto al suo funzionamento.
B - Carico, scarico, movimentazione materiali con operatore a bordo, ovvero attrezzature che per il
loro funzionamento prevedono prevalentemente la presenza di un operatore a bordo macchina (con o
senza sedile).
C - Carico, scarico, movimentazione materiali o lavorazioni con operatore a terra od a bordo, ovvero
attrezzature che per il loro funzionamento prevedono prevalentemente la presenza di un operatore a
terra od a bordo macchina (con o senza sedile).
D - Attrezzature particolari, ovvero attrezzature particolari che per il loro funzionamento prevedono
obbligatoriamente la presenza di un operatore
3.2 Elenco attrezzature e tipologia di appartenenza
- Argano a bandiera [ 3A ]
- Autobetoniera [ 3B ]
- Betoniera [ 3A ]
- Catenaria - Taglia asfalti [ 3C ]
- Dumper gommati [ 3B ]
- Escavatore con massa <6000 kg [ 3B ]
- Intonacatrice [ 3A ]
- Motocarriole gommate o cingolate [ 3C ]
- Motolivellatrice - Grader [ 3B ]
- Pala meccanica con massa <4500 kg [ 3B ]
- Ponti mobili e Montacarichi [ 3D ]
- Rullo compressore/compattatore [ 3B ]
- Sega circolare [ 3A ]
- Sistemi di taglio murario [ 3D ]
- Traccialinee [ 3C ]
- Vibrofinitrice [ 3B ]